Risarcimento incidente stradale mortale

Grazie a un approccio al processo fondato sullo scrupoloso studio degli atti, e all’approfondita conoscenza della disciplina penale sostanziale e processuale, lo studioforensis è in grado di assicurare ai familiari di una vittima di incidente stradale mortale una efficace e qualificata difesa, diretta al soddisfacimento delle istanze di giustizia di cui gli stessi sono legittimi portatori.

L’estrema importanza degli interessi in gioco – di natura morale e patrimoniale –, la notevole complessità della materia penale, nonché le particolari regole processuali che la disciplinano – soprattutto nella fattispecie in esame, caratterizzata dall’esperimento di atti di indagine ad alto contenuto tecnico e  scientifico – rende indispensabile il conferimento del mandato a un avvocato esperto e altamente specializzato.

risarcimento incidente stradale mortale tempi

Sinistro stradale: chi ha diritto al risarcimento in caso di morte?

A seguito del verificarsi di un incidente stradale con morto, la Polizia Giudiziaria, su disposizione della Procura della Repubblica territorialmente competente, notifica l’avviso dell’imminente conferimento dell’incarico al medico legale, per l’espletamento dell’esame autoptico, alla persona sottoposta alle indagini e alle persone offese, individuate, queste ultime, nei prossimi congiunti della persona deceduta.
Questi, ai sensi dell’art. 360 c.p.p., hanno facoltà di nominare un proprio consulente affinché assista e partecipi all’accertamento tecnico (esame autoptico), che, per sua natura, è atto irripetibile. Per tale ragione, come abbiamo visto, è assolutamente opportuno che detta facoltà venga esercitata.

Le stesse considerazioni valgono in caso di conferimento dell’incarico, da parte del Pubblico Ministero, a un consulente tecnico per la ricostruzione cinematica del sinistro mortale. Anche in questo caso, infatti, verrà notificato alle parti apposito avviso, che può essere anche contestuale all’avviso relativo all’espletamento dell’autopsia.

Gli avvisi in parola rappresentano il primo atto con il quale l’Autorità Giudiziaria individua le persone offese dal reato, le quali, successivamente, costituendosi parte civile nel processo, potranno chiedere e ottenere il risarcimento del danno.
I soggetti ai quali solitamente viene notificato l’avviso, nonché i successivi atti relativi al procedimento penale in corso, coincidono con i familiari stretti, ovvero: coniuge, figli, genitori e fratelli.
Oltre a queste categorie di congiunti, rientranti nel nucleo familiare primario, la giurisprudenza riconosce il risarcimento da perdita del rapporto parentale anche al nonno in caso di morte del nipote.

Inoltre, in sede processuale, il giudice potrà riconoscere il danno da perdita del rapporto parentale anche a soggetti diversi da quelli appena menzionati, purché venga fornita la prova di un intenso legame affettivo e di un reale sconvolgimento di vita della vittima secondaria a seguito della morte a del congiunto.

Risarcimento omicidio stradale: come calcolare il danno

Per la liquidazione del danno derivante da perdita del rapporto parentale, si tiene conto dei criteri orientativi elaborati dalla giurisprudenza, in particolare di quella dei Tribunali di Roma e Milano.
lnvero, le tabelle in uso presso questi due tribunali – che contemplano dei parametri consistenti in valori monetari standardizzati tesi a favorire una liquidazione del danno in maniera quanto più oggettiva – vengono assunte, ormai, come canone di riferimento a livello nazionale.
In particolare, a seguito di specifici pronunciamenti della Corte di Cassazione, la Tabella elaborata dal Tribunale di Milano è ritenuta quella più affidabile, e, di conseguenza, è attualmente quella maggiormente utilizzata in tutta Italia.

Proprio la Tabella elaborata dall’Osservatorio sulla giustizia civile di Milano (c.d. Tabalella del Tribunale di Milano per la liquidazione del danno da perdita del rapporto parentale), di seguito riportata, è stata aggiornata a marzo 2021, seguendo il criterio degli indici ISTAT.
Pertanto, quella riportata è la Tabella “Edizione 2021”, alla quale si può fare riferimento per il risarcimento incidente mortale.
 

Risarcimento sinistro stradale mortale

Danno non patrimoniale per la morte del congiunto
Rapporto di parentela Valore monetario base Aumento personalizzato
(fino a max)
A favore di ciascun genitore per morte di un figlio € 168.250,00 € 336.500,00
A favore del figlio per morte di un genitore € 168.250,00 € 336.500,00
A favore del coniuge (non-separato), della parte dell’unione civile o
del convivente di fatto sopravvissuto
€ 168.250,00 € 336.500,00
A favore del fratello per morte di un fratello € 24.350,00 € 146.120,00
A favore del nonno per morte di un nipote € 24.350,00 € 146.120,00


Come si può vedere, la tabella prevede una forbice con un valore monetario base, estensibile fino ad un importo massimo, a seconda dalla personalizzazione del danno.
Con quest’ultima locuzione si fa riferimento a tutte le circostanze del caso concreto, di cui si può e si deve tenere conto in sede di liquidazione, in particolare: la sopravvivenza o meno di altri congiunti del nucleo familiare primario, la convivenza o meno di questi ultimi con la vittima, la qualità ed intensità della relazione affettiva familiare residua, la qualità ed intensità della relazione affettiva che caratterizzava il rapporto parentale con la persona perduta, l’età della vittima primaria e secondaria.

Risarcimento incidente stradale mortale: tempi e variabili

I tempi del risarcimento del danno derivante da perdita del rapporto parentale in conseguenza di un sinistro mortale, sono soggetti a una serie di variabili, che rendono la definzione della pratica non suscettibile di essere incasellata all’interno di una tempistica certa.
Al verificarsi di un omicidio stradale (incidente stradale mortale causato da colpa), per prima cosa andrà indirizzata alla Compagnia di Assicurazione una richiesta di risarcimento. La Compagnia aprirà, in tempi brevissimi, la pratica di sinistro, ma prima di formulare un’offerta attenderà quanto meno l’esito delle indagini preliminari.
Dunque, la prima variabile: la durata delle indagini preliminari nel procedimento penale incardinato a seguito del sinsitro mortale. Di norma, sei mesi.

La seconda variabile, invece, è rappresentata dalla misura dell’offerta, che è strettamente legata alla prima. La Compagnia di Assicurazione, infatti, deciderà se, e in che misura, formulare un’offerta risarcitoria, sulla scorta dell’esito delle indagini. Quanto più robusti saranno gli elementi probatori raccolti nella fase delle indagini, e quanto più saranno dimostrativi della responsabilità del’imputato, tanto più elevate saranno le probabilità che la Compagnia formuli un’offerta congrua e satisfattiva per i familiari della vittima.
Per questo, giova rammentarlo nuovamente, è fondamentale orientarsi sin da subito nel modo corretto, affidandosi a un avvovato penalista esperto, che eserciti i poteri di sollecitazione probatoria e di impulso processuale riconosciuti dal codice di procedura penale.

In definitiva, per rispondere alla domanda “quali sono i tempi per risarcimento sinistro mortale”?, bisogna prima stabilire cosa si intenda per “risarcimento”. Se con tale locuzione intendiamo riferirci alla somma integrale a cui si ritiene di avere diritto, i tempi possono dilatarsi molto nel caso in cui nella fase delle indagini non siano emersi elementi sufficientemente solidi. In questo caso, infatti, la Compagnia di Assicurazione – che, non bisogna mai dimenticarlo, è un’impresa che legittimamente persegue il proprio profitto ed interesse – formulerà un’offerta risarcitoria “bassa”, che gli aventi diritto potranno incassare a titolo di acconto, per poi continuare a coltivare l’azione risarcitoria, per il pieno soddisfo, costituendosi parte civile nel processo penale che, come è noto, può durare anni.

Contatta lo studio per una prima consulenza gratuita 

Omicidio stradale calcolo dannoLo Studio Forensis  collabora con i migliori medici legali ed esperti nella ricostruzione cinematica della dinamica di un sinistro stradale mortale, dei quali si avvale al fine di garantire ai familiari di una vittima di omicidio stradale la massima tutela dei loro interessi e il più satisfattivo risarcimento patrimoniale.

La materia in esame è una di quelle che richiede la più alta competenza e reattività, atteso che le scelte difensive che si mettono in campo sin dalle prime ore che seguono l’incidente stradale mortale assumono un’importanza assoluta, dove un errore, o, peggio ancora, una mancata partecipazione agli accertamenti tecnici irripetibili, può riverbare gli effetti negativi per tutta la durata del processo, pregiudicandone il buon esito e, al contempo, il risarcimento. 

Grazie a un efficace utilizzo delle soluzioni informatiche e telematiche messe a disposizione dall’innovazione tecnologica, lo studio forensis estende il suo ambito di operativitàin varie Regioni d’Italia, assumendo incarichi in tutta Italia.
A tal fine, è possibile contattare lo Studio Forensis per una prima consulenza.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *